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Agenzia di comunicazione Vasava & Uefa
Agenzia di comunicazione Vasava & Uefa
28 gen 2025
La Champions ridisegna il calcio europeo
Il recente rebranding della UEFA Champions League rappresenta un caso studio significativo per ogni studio di comunicazione che si occupa di identità visiva. Il progetto, realizzato dalla rinomata agenzia Vasava in collaborazione con Found Studio, offre spunti preziosi su come gestire l'evoluzione di un brand iconico nell'era digitale.
L'evoluzione di un'icona
La Champions League, dal 1992, ha rappresentato l'eccellenza del calcio europeo non solo sul campo, ma anche nella comunicazione. Il nuovo sistema identitario, che debuttea nella stagione 2024/25, dimostra come le migliori agenzie di comunicazione sappiano interpretare l'heritage di un brand proiettandolo nel futuro digitale.
Anatomia di un sistema visivo
Il cuore del nuovo brand system risiede nella sua sofisticata architettura visiva. Vasava ha sviluppato un linguaggio grafico che parte dalla geometria del trofeo, traducendola in un sistema modulare di forme che mantengono la maestosità dell'originale pur abbracciando una modernità essenziale.
La palette cromatica evolve il classico "Champions Blue" (Pantone 2955 C) attraverso una serie di gradazioni complementari. Il colore principale viene ora accompagnato da tonalità secondarie che creano profondità e dinamismo, particolarmente efficaci negli ambienti digitali. Ogni studio di brand che analizza questo progetto nota come la scelta cromatica bilanci perfettamente riconoscibilità e innovazione.
Tipografia come elemento distintivo
Il nuovo carattere "Champions Bold", sviluppato appositamente per il brand, rappresenta un esempio eccellente di type design contemporaneo. La costruzione geometrica dei caratteri riflette gli angoli e le proporzioni del trofeo, creando una coerenza visiva che ogni agenzia di comunicazione bergamasca potrebbe prendere come riferimento per progetti di identità visiva integrata.
Sistema in movimento
L'aspetto più innovativo del rebrand emerge nelle applicazioni dinamiche. Il motion system sviluppato traduce l'energia del calcio in movimenti fluidi e coinvolgenti. Come evidenziato dai migliori studi di comunicazione del settore, questa attenzione al movimento rappresenta un cambio di paradigma nella progettazione dell'identità visiva sportiva.
Applicazioni e brand experience
Il nuovo sistema identitario si esprime attraverso un'ampia gamma di touchpoint, dalla grafica televisiva al merchandise, dalle applicazioni digitali alla segnaletica degli eventi. Ogni elemento è stato pensato per creare un'esperienza di brand coerente e memorabile, dimostrando come uno studio brand possa orchestrare una narrazione visiva complessa mantenendo chiarezza e riconoscibilità.
L'approccio system-first adottato permette una flessibilità notevole nelle applicazioni, garantendo che l'identità rimanga efficace sia sui megaschermi degli stadi che nelle miniature dei social media. Questa scalabilità rappresenta un esempio virtuoso per ogni agenzia di comunicazione che si trova ad affrontare sfide di brand identity cross-platform.
Impatto sul futuro del branding sportivo
Il progetto stabilisce nuovi standard per il settore, dimostrando come un'agenzia di comunicazione possa bilanciare heritage e innovazione. La capacità di mantenere gli elementi iconici del brand mentre si abbraccia il futuro digitale rappresenta una lezione preziosa per il settore.
Conclusioni
Il rebranding della Champions League dimostra come un'identità visiva possa evolversi rimanendo fedele alla propria essenza. Per ogni studio di comunicazione e brand consultant, questo progetto rappresenta un caso studio su come gestire il delicato equilibrio tra innovazione e tradizione nel branding contemporaneo.
La vera forza di questo rebrand risiede nella sua capacità di creare un sistema di comunicazione che parla sia ai tifosi storici che alle nuove generazioni, stabilendo nuovi standard per l'identità visiva nello sport.
#sportsbranding #design #championsleague #branding #comunicazione #brandidentity
La Champions ridisegna il calcio europeo
Il recente rebranding della UEFA Champions League rappresenta un caso studio significativo per ogni studio di comunicazione che si occupa di identità visiva. Il progetto, realizzato dalla rinomata agenzia Vasava in collaborazione con Found Studio, offre spunti preziosi su come gestire l'evoluzione di un brand iconico nell'era digitale.
L'evoluzione di un'icona
La Champions League, dal 1992, ha rappresentato l'eccellenza del calcio europeo non solo sul campo, ma anche nella comunicazione. Il nuovo sistema identitario, che debuttea nella stagione 2024/25, dimostra come le migliori agenzie di comunicazione sappiano interpretare l'heritage di un brand proiettandolo nel futuro digitale.
Anatomia di un sistema visivo
Il cuore del nuovo brand system risiede nella sua sofisticata architettura visiva. Vasava ha sviluppato un linguaggio grafico che parte dalla geometria del trofeo, traducendola in un sistema modulare di forme che mantengono la maestosità dell'originale pur abbracciando una modernità essenziale.
La palette cromatica evolve il classico "Champions Blue" (Pantone 2955 C) attraverso una serie di gradazioni complementari. Il colore principale viene ora accompagnato da tonalità secondarie che creano profondità e dinamismo, particolarmente efficaci negli ambienti digitali. Ogni studio di brand che analizza questo progetto nota come la scelta cromatica bilanci perfettamente riconoscibilità e innovazione.
Tipografia come elemento distintivo
Il nuovo carattere "Champions Bold", sviluppato appositamente per il brand, rappresenta un esempio eccellente di type design contemporaneo. La costruzione geometrica dei caratteri riflette gli angoli e le proporzioni del trofeo, creando una coerenza visiva che ogni agenzia di comunicazione bergamasca potrebbe prendere come riferimento per progetti di identità visiva integrata.
Sistema in movimento
L'aspetto più innovativo del rebrand emerge nelle applicazioni dinamiche. Il motion system sviluppato traduce l'energia del calcio in movimenti fluidi e coinvolgenti. Come evidenziato dai migliori studi di comunicazione del settore, questa attenzione al movimento rappresenta un cambio di paradigma nella progettazione dell'identità visiva sportiva.
Applicazioni e brand experience
Il nuovo sistema identitario si esprime attraverso un'ampia gamma di touchpoint, dalla grafica televisiva al merchandise, dalle applicazioni digitali alla segnaletica degli eventi. Ogni elemento è stato pensato per creare un'esperienza di brand coerente e memorabile, dimostrando come uno studio brand possa orchestrare una narrazione visiva complessa mantenendo chiarezza e riconoscibilità.
L'approccio system-first adottato permette una flessibilità notevole nelle applicazioni, garantendo che l'identità rimanga efficace sia sui megaschermi degli stadi che nelle miniature dei social media. Questa scalabilità rappresenta un esempio virtuoso per ogni agenzia di comunicazione che si trova ad affrontare sfide di brand identity cross-platform.
Impatto sul futuro del branding sportivo
Il progetto stabilisce nuovi standard per il settore, dimostrando come un'agenzia di comunicazione possa bilanciare heritage e innovazione. La capacità di mantenere gli elementi iconici del brand mentre si abbraccia il futuro digitale rappresenta una lezione preziosa per il settore.
Conclusioni
Il rebranding della Champions League dimostra come un'identità visiva possa evolversi rimanendo fedele alla propria essenza. Per ogni studio di comunicazione e brand consultant, questo progetto rappresenta un caso studio su come gestire il delicato equilibrio tra innovazione e tradizione nel branding contemporaneo.
La vera forza di questo rebrand risiede nella sua capacità di creare un sistema di comunicazione che parla sia ai tifosi storici che alle nuove generazioni, stabilendo nuovi standard per l'identità visiva nello sport.
#sportsbranding #design #championsleague #branding #comunicazione #brandidentity