Burger King: un rebranding che riaccende la fiamma

Il Re degli hamburger si rinnova

Nel 2021, Burger King ha deciso di dare una rinfrescata alla sua immagine, lanciando un rebranding che ha toccato ogni aspetto del marchio, dal logo al packaging, fino alle comunicazioni. Questo rinnovamento non è stato solo estetico, ma ha rappresentato una vera e propria dichiarazione di intenti, sottolineando un ritorno alle origini e un rinnovato focus sulla qualità degli ingredienti

Un logo più semplice, un messaggio più forte

Uno dei cambiamenti più evidenti è stato quello del logo. Il nuovo logo ha abbandonato l'anello blu che circondava il panino stilizzato, tornando a un design più essenziale e minimalista. La scelta di un logo più semplice è stata dettata dalla volontà di rendere il marchio più iconico e memorabile. Il logo è passato da un'estetica volutamente anni 90 ad una che ricorda la sua storicità che ne ha visto il boom mediatico.
La scelta del nuovo font che apparentemente richiama quella più storica di Burger King viene perfettamente incastonata dall'icona del panino.

Da far notare i colori che non sono più così accesi ma sembrano campionati dagli ingredienti reali che si possono trovare nei panini Burger king. Una promessa di comunicazione che sicuramente viene mantenuta.

Note personali BeBold: non abbiamo trovato riferimenti a riguardo ma il carattere a nostro parere richiama la sugosità di una salsa che cola e da una connotazione di golosità e freschezza che troviamo estremamente centrata per l'identità di Burger king. Questa comunicazione è estremamente diretta e centrata per il target in questione.

Un nuovo font e un'identità visuale più fresca

Insieme al logo, è stato introdotto un nuovo font, chiamato "Flame", ispirato alla forma degli hamburger. Questo font,arrotondato e audace, conferisce al marchio un aspetto più moderno e amichevole. Anche la palette colori è stata rinnovata, con l'introduzione di tonalità più calde e invitanti, che richiamano come per il logo, i colori degli ingredienti freschi.

Immagini e comunicazione: un ritorno alle origini

Le immagini utilizzate nelle nuove campagne di comunicazione di Burger King sono caratterizzate da un ritorno alle origini. Le fotografie ritraggono gli hamburger in modo più realistico e invitante, mettendo in evidenza la qualità degli ingredienti. Le illustrazioni, invece, sono caratterizzate da uno stile più giocoso e informale, che si rivolge a un pubblico giovane e dinamico.

Cosa si nasconde dietro questo rebranding?

Dietro questo rinnovamento estetico, si nasconde una strategia più profonda. Burger King ha voluto riconquistare l'affetto dei consumatori, puntando su valori come l'autenticità, la qualità e la trasparenza. Il nuovo brand vuole comunicare un messaggio chiaro: Burger King è un'azienda che si prende cura dei suoi clienti e che offre prodotti di alta qualità.

Le chiavi del successo di questo rebranding

Ritorno alle origini: Il nuovo logo e il nuovo stile comunicativo richiamano l'essenza del brand, rendendolo più autentico e riconoscibile.
Focus sulla qualità: Il nuovo brand sottolinea l'importanza della qualità degli ingredienti e la preparazione artigianale degli hamburger.
Comunicazione più diretta e coinvolgente: Le nuove campagne di comunicazione sono più dirette e coinvolgenti,creando un legame emotivo con il consumatore.
Un'identità visiva più fresca e moderna: Il nuovo design è più in linea con le aspettative dei consumatori più giovani.

In conclusione

Il rebranding di Burger King rappresenta un esempio di come un'azienda possa rinnovare la propria immagine senza tradire la propria storia. Il nuovo brand è più fresco, più autentico e più in linea con le esigenze dei consumatori di oggi.

PS:

Burger king ha voluto condividere molti dettagli del proprio rebranding, segno che ne è soddisfatta e che questa condivisione è di per se una grande pubblicità per il proprio Marchio.

Approfondiremo in un nuovo articolo molti dettagli specifici riguardanti le linee guida stilate e il dietro le quinte di questa progettazione affinchè possiate capire parte del processo.

Fonti:

Il Re degli hamburger si rinnova

Nel 2021, Burger King ha deciso di dare una rinfrescata alla sua immagine, lanciando un rebranding che ha toccato ogni aspetto del marchio, dal logo al packaging, fino alle comunicazioni. Questo rinnovamento non è stato solo estetico, ma ha rappresentato una vera e propria dichiarazione di intenti, sottolineando un ritorno alle origini e un rinnovato focus sulla qualità degli ingredienti

Un logo più semplice, un messaggio più forte

Uno dei cambiamenti più evidenti è stato quello del logo. Il nuovo logo ha abbandonato l'anello blu che circondava il panino stilizzato, tornando a un design più essenziale e minimalista. La scelta di un logo più semplice è stata dettata dalla volontà di rendere il marchio più iconico e memorabile. Il logo è passato da un'estetica volutamente anni 90 ad una che ricorda la sua storicità che ne ha visto il boom mediatico.
La scelta del nuovo font che apparentemente richiama quella più storica di Burger King viene perfettamente incastonata dall'icona del panino.

Da far notare i colori che non sono più così accesi ma sembrano campionati dagli ingredienti reali che si possono trovare nei panini Burger king. Una promessa di comunicazione che sicuramente viene mantenuta.

Note personali BeBold: non abbiamo trovato riferimenti a riguardo ma il carattere a nostro parere richiama la sugosità di una salsa che cola e da una connotazione di golosità e freschezza che troviamo estremamente centrata per l'identità di Burger king. Questa comunicazione è estremamente diretta e centrata per il target in questione.

Un nuovo font e un'identità visuale più fresca

Insieme al logo, è stato introdotto un nuovo font, chiamato "Flame", ispirato alla forma degli hamburger. Questo font,arrotondato e audace, conferisce al marchio un aspetto più moderno e amichevole. Anche la palette colori è stata rinnovata, con l'introduzione di tonalità più calde e invitanti, che richiamano come per il logo, i colori degli ingredienti freschi.

Immagini e comunicazione: un ritorno alle origini

Le immagini utilizzate nelle nuove campagne di comunicazione di Burger King sono caratterizzate da un ritorno alle origini. Le fotografie ritraggono gli hamburger in modo più realistico e invitante, mettendo in evidenza la qualità degli ingredienti. Le illustrazioni, invece, sono caratterizzate da uno stile più giocoso e informale, che si rivolge a un pubblico giovane e dinamico.

Cosa si nasconde dietro questo rebranding?

Dietro questo rinnovamento estetico, si nasconde una strategia più profonda. Burger King ha voluto riconquistare l'affetto dei consumatori, puntando su valori come l'autenticità, la qualità e la trasparenza. Il nuovo brand vuole comunicare un messaggio chiaro: Burger King è un'azienda che si prende cura dei suoi clienti e che offre prodotti di alta qualità.

Le chiavi del successo di questo rebranding

Ritorno alle origini: Il nuovo logo e il nuovo stile comunicativo richiamano l'essenza del brand, rendendolo più autentico e riconoscibile.
Focus sulla qualità: Il nuovo brand sottolinea l'importanza della qualità degli ingredienti e la preparazione artigianale degli hamburger.
Comunicazione più diretta e coinvolgente: Le nuove campagne di comunicazione sono più dirette e coinvolgenti,creando un legame emotivo con il consumatore.
Un'identità visiva più fresca e moderna: Il nuovo design è più in linea con le aspettative dei consumatori più giovani.

In conclusione

Il rebranding di Burger King rappresenta un esempio di come un'azienda possa rinnovare la propria immagine senza tradire la propria storia. Il nuovo brand è più fresco, più autentico e più in linea con le esigenze dei consumatori di oggi.

PS:

Burger king ha voluto condividere molti dettagli del proprio rebranding, segno che ne è soddisfatta e che questa condivisione è di per se una grande pubblicità per il proprio Marchio.

Approfondiremo in un nuovo articolo molti dettagli specifici riguardanti le linee guida stilate e il dietro le quinte di questa progettazione affinchè possiate capire parte del processo.

Fonti: